Storia
Nel 1980 Egidio Isotta progetta e realizza il primo flash subacqueo con prestazioni elevate e dimensioni ridotte: l'Isomat 33, alto meno di 15 cm e dal diametro di soli 80 mm, dal caratteristico corpo in alluminio anodizzato rosso e copertura fino a 94 gradi. Tre le posizioni: CHARGE, per la ricarica delle batterie, 5, 6 - 8, funzionando in manuale. Il colore rosso, tutto italiano, sarà da quel giorno l'emblema aziendale. La qualità e le prestazioni dell'Isomat 33 gli permettono di acquisire in poco tempo il maggior mercato italiano e di fondare con la moglie Lilia, l'azienda Isotecnic, con cui commercializza il flash a partire dal 1982. Il flash diventa presto uno dei più utilizzati e noti tra i fotografi professionisti. Isotecnic, sulla scia del successo, amplia la gamma dei flash e dei fari per uso subacqueo con impugnatura a pistola, gli Isolux, con prestazioni, potenze e dimensioni diverse (20, 50, 100, 250 Watt). L'inizio degli anni '90 vede il lancio del primo flash automatico, il 33 TTL, seguito dal 50 TTL nel 1996.
Oggi la tradizione continua con Elisa Isotta, che dal 2006 guida l'azienda insieme al marito Andrea, e prosegue con gli stessi principi d'innovazione sostenuti dal padre: negli anni ha ampliato l'offerta di prodotti professionali investendo nelle nuove tecnologie, mantenendo però l'attenzione per l'originalità del marchio, la cura dei particolari e l'uso esclusivo di materie prime di pregio. L'affidabilità e la qualità dei prodotti della linea Isotta, caratterizzati dal tipico colore rosso, scelto come marchio di fabbrica fin dal 1980 da Isotecnic, è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Oggi avere una custodia Isotta è un'emozione da trasformare in scatti di qualità in ogni occasione sott'acqua, ovunque la passione possa portare.
Perché scegliere Isotta
Made in Italy
Alta Qualità dei Materiali
Il Vostro Prodotto Testato
Profondità di Lavoro: 100 metri.
Un Team Sempre al Vostro Fianco
Creati per Voi

Processo produttivo
Solo materie prime di pregio, che provengono da aziende specializzate nella fusione dell'alluminio, nella finitura del cristallo, e dell'industria ottica, vengono impiegate da Isotecnic per sviluppare i propri prodotti 100% Made in Italy, progettati attentamente con le più recenti innovazioni tecnologiche e con attenti controlli su componenti e processi. Questa filosofia garantisce l'utilizzo dei più levati standard di qualità in tutte le fasi di produzione oltre alla sicurezza e affidabilità del marchio negli anni.
Ogni custodia è interamente realizzata nella nostra azienda e nasce da un monoblocco di alluminio che viene in seguito lavorato nella nostra officina meccanica: l'obiettivo è ottenere un peso ridotto, le più piccole dimensioni possibili e la massima affidabilità.
Il disegno delle custodie Isotta viene sviluppato partendo da un attento studio delle misure e dei componenti di ogni modello di fotocamera: da un primo disegno a mano libera si passa ai più avanzati e recenti software CAD/CAM in grado di calcolare in dettaglio caratteristiche come peso e volume e simulare il carico della pressione sott'acqua. I dati dei modelli CAD 3D finalizzati vengono trasmessi ad una sofisticata macchina a controllo numerico che lavora su più assi e crea la custodia dal blocco di alluminio iniziale.
Il modello di custodia viene in seguito rifinito a mano per garantire la massima accuratezza e pulizia dei dettagli, fino a ottenere una finitura opaca e liscia. Un'accurata satinatura ne valorizza poi la superficie, rendendola brillante e durevole nel tempo. Una volta che è pulita e satinata, la custodia è pronta per il processo di colorazione nell'inconfondibile colore rosso Isotta, adottato fin dal 1982 come marchio di fabbrica di Isotecnic e realizzato in un laboratorio specializzato. La colorazione resterà per sempre intrappolata nella superficie della custodia: la risposta più efficace al desiderio di una raffinata eleganza ed unicità.
In un processo rigoroso, ogni custodia di alluminio viene in seguito sottoposta ad anodizzazione per renderla resistente alla corrosione.
Durante lo sviluppo della custodia, vengono utilizzate soluzioni innovative per ottenere la massima facilità d'uso: l'accesso alle funzioni più utilizzate della fotocamera è reso il più semplice e comodo possibile grazie alla fedele riproduzione dei pulsanti e dei comandi presenti sulla macchina, lavorati e assemblati con un elevato livello di precisione. Ciò garantisce la progettazione di una custodia compatta ed ergonomica.
La tenuta perfettamente stagna di ogni custodia fino a 100 metri di profondità è garantita dall'utilizzo di doppi O-ring di tenuta su ogni pulsante e parte removibile. Una volta che ogni O-ring è in posizione ed ogni componente è fissata, la custodia viene sottoposta a rigorosi test in azienda che assicurino che possa sopportare la pressione e il carico durante l'immersione. Ogni singola parte e funzione della custodia viene testata, regolata e riesaminata, con un processo manuale in tutte le fasi di produzione fino al test finale in camera iperbarica a 100 metri di profondità.
Oltre quattro decenni di sviluppo e produzione ad alta tecnologia uniti all'impegno del team Isotta a soddisfare le aspettative dei clienti, garantiscono che le nostre attrezzature siano in grado di assicurare la migliore performance possibile, fedeli alla propria filosofia: alta tecnologia per creare emozioni.

Materiale di alta qualità
L'alluminio è una lega di metallo molto resistente alla corrosione e con un peso specifico tre volte inferiore all'acciaio, caratteristiche perfette per l'utilizzo sott'acqua. L'anodizzazione dell'alluminio è un processo elettrochimico che consente di modificare la superficie del materiale rendendola resistente all'usura del tempo e alla corrosione in ambiente marino, oltre a conferirle un alto potere di isolamento elettrico. Lo strato protettivo di ossido prodotto dall'anodizzazione indurisce la superficie anodizzata e lo rende esteticamente perfetto, migliorando la lucentezza e la levigatezza della superficie di alluminio. L'anodizzazione dell'alluminio garantisce l'inalterabilità nel tempo del prodotto finito, in quanto anche se la vernice viene scalfita, rimane lo strato di ossido a protezione della lega.